La primavera è il momento ideale per tornare a prendersi cura di sé e liberare l’organismo dalle tossine accumulate nella stagione invernale. Le giornate si allungano e il sole torna a regalarci il calore che ci serve per recuperare gradualmente le energie.
Nel passaggio dalla stagione fredda a quella calda lo yoga rappresenta uno strumento molto utile a contrastare gli inconvenienti tipici dei momenti di transizione, come il senso di spossatezza e di affaticamento.
In questo, alcune posture, più di altre, vengono in aiuto del nostro organismo, attivando i canali energetici della depurazione e del rinnovamento.
Camatkrasana è la posizione della cosa selvaggia, in questa posizione si vuole aprire il cuore e portarlo verso l’alto.
Le mani e i piedi rimangono ancorate a terra e garantiscono il giusto supporto per lo slancio verso l’alto.
La mano che rimane staccata da terra rappresenta la ricerca dell’infinito.
Benefici
- Irrobustisce e tonifica i muscoli delle braccia e dei polsi
- Allunga gli addominali e la zona lombo-sacrale
- Apre il torace, i flessori dell’anca e rinfresca i polmoni
- Rinforza le spalle e la parte superiore della schiena
- Allevia i leggeri stati depressivi
Esecuzione
- Iniziare dalla posizione del cane a testa in giù.
- Sollevare la gamba destra, aprire il bacino e flettere il ginocchio.
- Aprire ulteriormente il bacino con la punta del piede destro poggiata a terra, il ginocchio destro è flesso e il braccio destro va in alto e in fuori, in linea con il corpo. La parte esterna del piede sinistro è poggiata a terra.
- Distendere la gamba sinistra e sollevare il bacino abbassando la testa all’indietro.
- Eseguire almeno tre respiri profondi e poi ripetere dall’altro lato.